Ci mancavano loro. Le nuove storie di Torino
Domenica 25 Marzo 2007 20:08

Il progetto raccoglie e presenta le storie e i percorsi di vita di coloro che stanno contribuendo attivamente alla costruzione della nuova identità cittadina e rappresentano il nuovo volto, in continuo mutamento, della città.


L’Associazione ManaManà ha raccolto storie e testimonianze intervistando i nuovi cittadini  con la curiosità di conoscere i percorsi che li hanno condotti a Torino, ma soprattutto con l’intenzione di favorire la creazione di uno spazio comunicativo sul loro presente e il loro futuro qui.

Parole e immagini tratte da questi racconti vengono presentati attraverso il DAP 3.1 (Distributore Automatico di Poesia) uno strumento ideato e realizzato da un’idea di Daniela Calisi e presentato al pubblico durante la scorsa edizione di La Settimana Letteraria.

Il DAP 3.1  è un'installazione multimediale che, inserita nel suggestivo contesto di Piazza Corpus Domini, consente ai passanti di interagire fisicamente con il testo. Esso percepisce attraverso i
rilevatori di presenza, all’interno dei totem, il movimento dei passanti sulla piazza e modifica i testi proiettati.

Il testo che ne nasce è una narrazione poetica che consente, per la sua natura mutante, la combinazione di più significati: ogni verso può manifestarsi in diverse varianti che si ricombinano -  ad ogni interazione con il passante-lettore - con le varianti degli altri versi dando luogo a centinaia di possibili permutazioni.
Grazie a questa continua trasformazione, le molte voci degli intervistati confluiscono in un unico polifonico testo: il Narratore Molteplice dà voce ai nuovi abitanti di Torino offrendo riflessioni e visioni di questa città attraverso le parole degli intervistati.

Le immagini - sfondo e parte integrante del testo mutante – sono state realizzate durante le interviste da Fabrizio Esposito.

Intorno all’installazione DAP 3.1, ogni sera, tre attori/performer inviteranno i passanti a raccogliersi in capannelli per presentare, alla luce di poche candele, racconti e poesie tratti da diverse tradizioni letterarie.

L'idea è di riproporre al pubblico torinese il costume del racconto orale di strada creando per qualche giorno un luogo di ascolto, che integri il mezzo multimediale dell’installazione con la presenza umana degli attori e dei loro canti .

La selezione dei brani e la realizzazione dello spettacolo sono curate dagli animatori dell’Associazione Alouanur.